Lavorare nel sociale è complesso.
Tornare la sera a casa con il cervello pieno di parole,di promesse,di frasi fatte.
Rapportarsi con le difficoltà quotidiane di persone fragili.
Avere 25 anni e consigliare uomini di 60.
Che hanno conosciuto il dolore,l’umiliazione,la rinascita e la paura.
Il mio è un lavoro tramite il quale si impara il senso della parola “umiltà”
Anche se capita di incontrare assistenti sociali che giudicano e si impuntano avendo osservato una persona 12 minuti.
Bisogna partire dal presupposto di vedere solo una sfumatura dell’arcobaleno.
Gli esseri umani sono di mille colori diversi.
Amo questo lavoro perché mi costringe a rivedere i miei passi.
Solo in questo modo è possibile trovare il cammino.
Un’Assistente Sociale
Grazie per queste bellissime parole, mi rispecchio moltissimo!!
Grazie a te per il commento!