Questo articolo, senza pretese di esaustività, vuole essere una piccola guida e dare solo un’infarinatura su alcune delle prestazioni del sistema dei servizi sociali di Amsterdam, rispetto alla tipologia di utenza.
Assistenza anziani:
E’ molto enfatizzata e sostenuta la figura del Caregiver, che, a seguito di legami personali oppure per vicinanza, si prende cura, in modo disinteressato, di una persona con malattia cronica o diversamente abile. Essendo tale compito molto oneroso dal punto di vista fisico ed emotivo, il Comune ha ritenuto opportuno sostenere gli accompagnatori attraverso azioni di consulenza, sostegno emotivo ed educativo. Il servizio, in cui è coinvolta la figura dell’assistente sociale, è stato istituito anche in previsione dell’aumento degli anziani portatori di patologie croniche.
Tra i servizi a sostegno dell’accompagnatore e dell’assistito troviamo l’assistenza domiciliare e l’organizzazione dell’aiuto integrato con altri volontari e professionisti. Infine è stata istituita una piattaforma virtuale per badanti e accompagnatori al fine di consentire lo scambio di esperienze e consigli.
Bambini e Genitori
In città, ogni quartiere ha il suo “Centro Genitore e bambino” (OKC) conosciuto come il “Centro per la Gioventù e la Famiglia”. Sono strutture integrate a livello sanitario-educativo e sociale. Paragonandoli alla realtà italiana ricordano i nostri Consultori, ma forniscono delle prestazioni aggiuntive.
Presso l’OKC si possono avere consigli da un consulente educativo, si possono frequentare corsi di genitorialità e workshop sul bullismo. In ambito sanitario sono presenti logopedisti, fisioterapisti e dietisti.
In alcuni centri sono presenti spazi ludici e ricreativi dedicati a genitori e figli.
E’ molto interessante il corso sulla genitorialità positiva che aiuta i genitori a stimolare in modo divertente le competenze dei bambini.
Una prestazione importante per le famiglie è il “Club Creep”, un servizio pensato per bambini da 0 a 2 anni. Qui il bambino si abitua a giocare con gli altri bambini ed altri genitori dello stesso quartiere. L’ingresso è gratuito e non c’è lista d’attesa. Sembra un servizio futuristico se paragonato alla situazione italiana degli asili nidi ed il loro relativo costo.
Vi è infine un servizio che aiuta i genitori a “giocare in casa” con il proprio bambino.
Programma per la prostituzione
La prostituzione ad Amsterdam è regolata da disposizione normativa a livello locale, aggiornata nel 2008. Il consiglio comunale vuole affrontare abusi nella prostituzione e rafforzare la posizione delle prostitute. La prostituzione deve essere autorizzato dal sindaco ed è vietato operare negli hotel. Viene costantemente monitorato dalle autorità lo stato di salute delle prostitute e la condizione di volontarietà dell’esercizio. Viene poi assicurato che le donne non siano sfruttate da nessun tipo di tratta e che non siano loro inflitte violenze.
E’ stata innalzata l’età per l’esercizio della prostituzione da 18 a 21 anni.
La prostituzione forzata è un crimine molto grave. Se si sospetta che una prostituta non faccia il proprio lavoro volontariamente si può contattare la polizia Se è la prostituta ad essere in situazione di pericolo e ad aver paura a rivolgersi alla polizia può rivolgersi ad un servizio telefonico apposito in cui è garantito l’anonimato. Per maggiori informazioni è stato creato anche un sito divulgativo
(http://www.meldmisdaadanoniem.nl/campagnes/gedwongen-prostitutie/)
L’operatore sociale tra i suoi mandati ha quello di condurre una conversazione con le donne per assicurarsi che si prostituiscano volontariamente e per capire il suo livello di indipendenza nell’esercizio. E’ stato creato un opuscolo, tradotto in diverse lingue (poiché molte donne sono immigrate), per informarle sulle nuove norme legislative.
Senzatetto
Per accedere alle prestazioni, i senzatetto devono registrarsi presso la sede del Ministero del Lavoro dove verrà valuta la situazione del soggetto e il suo diritto all’assistenza sociale e all’assistenza ad Amsterdam.
Per accedere ad uno dei 40 posti letto riservati ai senzatetto la persona deve essere residente ad Amsterdam almeno da due anni. L’accesso verrà consentito a seconda dell’esito del colloquio in cui si verificherà l’effettivo legame della persona con la città. L’Accesso al ricovero non è fine a se stesso ma parte di un Programma d’Intervento sociale per il miglioramento della vita dell’individuo.
Tanti sono i servizi del Comune che non sono stati citati in questa breve guida. Se volete saperne di più potete iniziare visitando il sito http://www.amsterdam.nl
Monica Lutzu