Il mio incontro con l’ “Associazione Malawi” nel cuore avviene a seguito di un’esperienza di grande dolore che ha colpito la mia famiglia nel 2008, la morte improvvisa di mio fratello Fabrizio.
L’Associazione opera su Varese e a Bergamo, dove è presente la famiglia di Padre Eugenio, il missionario impegnato in Malawi e che sosteniamo da diversi anni.
L’Associazione è…. il sogno di tante notti, è il pensiero che spesso fa capolino durante il giorno, è la voglia di fare oltre il solito quotidiano, è una spinta che dall’interno vorrebbe farti agire velocemente senza titubanze per dare una mano al Malawi.
E’ certamente il cuore che ti sussurra: “è necessario mettere fine all’incertezza alimentare che perseguita il Malawi, è urgente agire contro le malattie che acutizzano la vulnerabilità della popolazione tutta del Malawi, è indispensabile dare a tutti i ragazzi del Malawi le strutture, gli strumenti ed i mezzi per una idonea scolarizzazione che li prepari a costruire un futuro migliore o almeno vivibile”.
Da qui nasce tutto.
Circa un anno fa ho avuto il privilegio di conoscere di persona “mamma Rita”. Rita è una missionaria laica, impegnata in Malawi da circa 30 anni dove ha costruito un orfanotrofio che ospita circa 30 bambini da 0 a 3 anni, orfani e bisognosi di tutto. L’AIDS, infatti, dilania il paese e sono presenti tantissimi bambini che hanno perso entrambi i genitori. Dopo 2 o 3 anni si preoccupa di reinserirli nei loro villaggi di provenienza, presso un parente in grado di prendersene cura, una famiglia disposta ad accoglierli ma continua ad assisterli a distanza.
All’interno del complesso è presente anche un CENTRO NUTRIZIONALE dove tutti i mercoledì arrivano dai vicini villaggi le mamme con i bambini che hanno grossi problemi di malnutrizione e/o che sono gravemente malati……anche loro hanno bisogno ….. si forniscono latte e un po’ di farina per permettere loro di vivere con i famigliari nei propri villaggi… .
Rita è una persona solare, con una grande forza di vivere che ti trasmette una grande forza e ti coinvolge in prima persona. Abbiamo deciso di finanziare un progetto “ Pappa buona” che permette di comprare il latte in polvere fondamentale per poter far crescere questi bambini. E’ necessario acquistare un tipo di latte particolare, molto nutriente per far fronte alle condizioni di salute dei bambini e anche molto costoso. Con gli amici di Fabrizio, siamo riusciti a finanziare questo progetto per 3 anni e anche a costruire un polo scolastico per i bambini in età scolare accompagnandoli fino alla formazione professionale e lavorativa.
Con l’Associazione promuoviamo diverse iniziative per raccogliere fondi e soprattutto per far conoscere i grandi bisogni del Malawi. Siamo un gruppo di amici che hanno conosciuto la vera e dura sofferenza e che vogliono renderla “ viva” e soprattutto trasformarla in aiuto per gli altri.
Spero di riuscire ad andare in Malawi, non solo per vedere “la scuola di Fabri” ma per vivere un’esperienza di volontariato di un anno presso l’Alleluja care Centre di mamma Rita, riuscendo così a vivere fino in fondo un’esperienza di condivisione e di solidarietà. Ho voluto condividere tutto questo per sensibilizzare e far conoscere questa realtà e per dimostrare come dalle grandi sofferenze e dalla morte possono nascere cose belle che portano alla vita.
Chiara Panin