PORTOBELLO … IL MERCATO SOLIDALE

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Nonostante continue rassicurazioni sul fatto che la crisi finirà presto e la crescita riprenderà, molte e nuove famiglie si trovano in una crescente difficoltà e la tensione sociale aumenta. È in questa situazione che ,nonostante un certo scoraggiamento e pessimismo, si possono individuare nuove risorse e potenzialità degli individui, nuovi modi di essere comunità.
L’Istat ha calcolato che il 70% delle famiglie ha ridotto la spesa alimentare, e cresce il numero di persone che non riescono ad avere cibo a sufficienza. Di fronte a questo disagio, oltre ai tradizionali servizi offerti( dall’aiuto economico comunale, al buono spesa o la borsa Caritas) sono sorte sperimentazioni alternative.
A Modena è nato per esempio l’Emporio Portobello, un supermercato solidale per famiglie in difficoltà economica e per persone disoccupate. L’iniziativa proposta è molto curiosa: l’Emporio mette a disposizione delle tessere con bollini che consentiranno di fare la spesa gratuitamente nell’arco dell’anno. Chi però usufruisce del servizio dovrà donare ,in cambio, parte del suo tempo (almeno una volta alla settimana), diventando volontario della struttura. Un modo per dare un aiuto ma non calpestare la dignità di chi ha bisogno una mano e magari ha vergogna a rivolgersi al Comune o ad altre organizzazioni, perché non ha mai avuto necessità di farlo prima. Questo progetto durerà due anni e coinvolgerà 450 nuclei familiari, individuati dai servizi sociali comunali, in base alle dichiarazioni Isee. Se durante questo periodo le situazioni familiari miglioreranno, il beneficio passerà ad una nuova famiglia.
L’Emporio viene gestito dal Centro servizi per il volontariato, ma è una esperienza che mira a coinvolgere altre realtà associazionistiche presenti sul territorio e che si apre alla società civile: chi vuole può dare il suo contributo offrendo una spesa, con una donazione di denaro, o di prodotti, oppure proponendosi come volontario per gestire la struttura. Allo stesso modo anche le aziende hanno la possibilità di donare dei beni e prodotti all’Emporio.
Insomma un altro modo di essere solidali di fronte a una crisi sempre più mordente, che deve essere occasione non di scontro ma di sperimentazione di nuove modalità di essere vicini gli uni agli altri, proprio perché accomunati dal desiderio di superare questo difficile momento.
Marta Garavaglia.

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