In caso non l’abbiate mai visto, vi consiglio di guardare questo film che viene catalogato come “commedia”. La trama è in realtà molto semplice: si tratta della storia di Lars, ragazzo socio fobico e patologicamente timido, che un giorno si presenta a casa del fratello dichiarando di avere trovato una fidanzata via internet, Bianca.
A destabilizzare la famiglia, composta solo da suo fratello e la moglie di questo, è che in realtà si tratta di una “real doll”, cioè una bambola a dimensione reale, bambole con caratteristiche personalizzate che si possono ordinare secondo i propri gusti. Lars le inventa una vita, una storia e un problema di salute.
La famiglia, sostenuta a breve dall’intero villaggio, finirà per assecondare Lars nella sua follia, su consiglio della dottoressa del Paese, la quale sfrutterà le visite organizzate per “curare” Bianca, per passare del tempo con Lars e comprendere i meccanismi di difesa che il protagonista mette in atto.
Il sesso non c’entra e la pellicola riguarda la sincera relazione sentimentale che il protagonista intrattiene con Bianca. Lars schiva le relazioni con le persone a causa di una di società che l’ha portato a temere i legami profondi, ad evitare le delusioni e a rifiutare il contatto fisico.
Tutto il paese in cui vive si adatta a questa nuova realtà e, dal primo all’ultimo, tutti diventeranno amici della sua “ragazza”, trovandole un lavoro e organizzandole un’agenda fitta di eventi fino a quando, con l’aiuto della dottoressa, Lars tollererà meglio il contatto fisico e riuscirà a fare di nuovo il passo verso una realtà più vera e concreta, arrivando a far morire Bianca per intraprendere una relazione più sana con una collega.
Questo film è stato visionato durante una lezione di Guida al Tirocinio e, come anticipato dal professor Zanolli, ha mostrato come durante un colloquio si debba andare oltre alla richiesta che l’utente porta per concentrarsi sulle problematiche della persona che si ha di fronte.
Samantha Maggioni.
è un film davvero molto interessante da leggere a più livelli. ha fatto molto bene a segnalarlo alla attenzione dei lettori di in-formazione. in caso la interessasse, qui c’è una mia scheda di un paio di anni fa: http://mappeser.com/2009/10/22/paolo-ferrario-lars-e-una-ragazza-tutta-sua-lars-and-the-real-girl-di-craig-gillespie-e-loggetto-transizionale-di-ronald-d-winnicott-tracce-e-sentieri/
cordiali saluti
paolo ferrario
Grazie per la segnalazione Prof!
e a lei: buon futuro, paolo ferrario